Perché un logo deve essere semplice

“Il ruolo principale di un logo è quello di identificare e la semplicità è il suo mezzo. La sua efficacia dipende dalla distintività, dalla visibilità, dall’adattabilità, dalla memorabilità, dall’universalità e dall’atemporalità”. - Paul Rand

Paul Rand è stato un art director e grafico americano, noto soprattutto per i suoi progetti di logo aziendali compresi quelli per ABC, UPS, IBM, NeXT.

Spesso, nel tentativo di creare qualcosa di nuovo e originale, i designer cercano di stipare idee o elementi in un unico marchio. Quando i loghi diventano troppo complessi, il vero scopo del logo viene perso. L’obiettivo è che il logo sia riconoscibile, senza tempo e versatile. Un logo complesso è più difficile da ricordare, il che rende meno probabile che una persona lo riconosca quando lo vede una seconda volta.

Tutti i loghi forti hanno una o due caratteristiche principali che li aiutano a distinguersi.

 

La confusione tra brand e il logo

Molte aziende hanno aspettative irrealistiche su ciò che il logo farà per loro. Si aspettano che il logo sintetizzi tutto in un’unica scritta o simbolo. Il logo è solo un elemento di tutto il brand dell’azienda.

Il lavoro del logo è quello di identificare e di agire come il volto dell’azienda.
Il punto finale di una frase.

Il tuo volto non definisce tutto ciò che rappresenti come persona e il logo non definisce la tua azienda, la rende semplicemente riconoscibile.

Una strategia di brand efficace, combinata con una messaggistica ponderata, immagini, video, interazioni sul web e i social network, rafforzerà il significato del logo che nel tempo diventerà memorabile.

 

Un logo ha bisogno di tempo per essere assimilato, prima di tutto dall’azienda e poi dai clienti.

La prima volta è come incontrare uno sconosciuto, all’inizio ci si potrebbe trovare a disagio ma con i successivi incontri si prende più confidenza e alla fine diventa famigliare.

Ci sono milioni di loghi nel mondo. Creare qualcosa di veramente unico e completamente originale è estremamente difficile. Se ci si concentra troppo sulla creazione di qualcosa di diverso, aggiungendo elementi o effetti non necessari, si finisce per avere un marchio complicato, troppo difficile da ricordare e capire.

 

Non c’è niente di meno originale che cercare di essere originali a tutti i costi.

Per esempio guardiamo questi loghi totalmente sbagliati.

 

Chiarezza e brevità

Non si vuole che qualcuno debba passare troppo tempo a rimuginare sul nostro logo, cercando di decifrare tutte le intricate scelte progettuali e le scritte fantasiose. Basta pensare a Logitech, Harvard, Volkswagen, National Geographic. Meglio ancora, si può dare un’occhiata ai loghi di queste mega-società di successo. Probabilmente non c’è argomentazione migliore a favore della semplicità.

Un logo semplice lascia meno spazio a errori o interpretazioni errate del messaggio al pubblico. Non si vuole che la gente si metta da parte, cercando di risolvere l’enigma del proprio logo nella propria testa. Dovrebbero piuttosto passare quel tempo permettendo ai percorsi nel loro cervello di associare l’immagine che stanno guardando con il prodotto o servizio che la società offre.

 

Riconoscibile e spiegabile

Continuiamo con l’idea che il segreto di un logo sta nella sua capacità di creare associazioni nel cervello umano. Un logo efficace è un logo facile da descrivere. Probabilmente non c’è miglior esempio degli archi gialli dei McDonald’s che puoi spiegare con: “una grande M gialla”.

 

Funzionare attraverso tutti i media

È ancora più critico che il vostro logo sia semplice a causa della varietà di mezzi di comunicazione attraverso i quali sarà pubblicato.

Solo alcune delle opzioni: stampa, web, app per smartphone, articoli promozionali, insegne, magliette. La lista continua.

Più complesso è il logo, maggiore è il rischio che venga fuori come un blob indecifrabile su un supporto o su un altro. Il punto è che deve essere bello sia in piccolo che in grande, sia a colori che in bianco e nero.

Non bisogna preoccuparsi che il risultato finale sia troppo semplice o non abbastanza interessante, basta gurdare il logo Microsoft che è composto solo da quattro quadrati di colore diverso.

Quando si tratta di creare un logo memorabile, meno non è: “tutto qui?”, meno è di più.